L’anno 2020 che abbiamo appena iniziato è pieno di effemeridi clarettiani. La commemorazione del 150° anniversario della morte del Claret inizierà in Cile il 25 gennaio, la cui conclusione si terrà a Vic il 24 ottobre, nove mesi – il tempo di una gravidanza – per creare un modo più autentico e aggiornato di essere Clarettiani. A gennaio celebreremo anche i 150 anni dell’arrivo dei Clarettiani in America, in particolare in Cile. Pochi giorni dopo, l’11 febbraio, ricorderemo i 150 anni dell’approvazione finale delle nostre Costituzioni. Durante l’anno celebreremo i 125 anni di arrivo in Brasile ed i 50 della nostra presenza in India e Camerun. Dal 1° gennaio viaggiamo insieme per l’itinerario spirituale e formativo chiamato “Anno Clarettiano”. Per approfondire la conoscenza del nostro Fondatore, avremo tre edizioni del programma “Incontro con Claret“: in francese (maggio), inglese (giugno) e spagnolo (settembre).
Davanti a questa valanga di commemorazioni e programmi, possiamo chiederci del suo vero significato ed efficacia. In tutti loro c’è un triplo movimento: verso il passato, il presente e il futuro. Ricordiamo il passato per ringraziare Dio per il percorso che abbiamo percorso, ma anche per imparare dai nostri successi ed errori. Ci apriamo al presente per chiederci se stiamo rispondendo in modo lucido e fedele a ciò che Dio vuole da noi oggi. Contempliamo il futuro con la speranza che il sogno del Claret continui a produrre frutti di vitalità missionaria nei nuovi contesti geografici e culturali in cui è presente la Congregazione.
Se tutte queste iniziative non ci aiutano a rispondere meglio alla nostra vocazione alla santità, stiamo sprecando tempo e denaro. Nell’esortazione apostolica Gaudete et Exsultate, Papa Francesco ci ricorda che “abbiamo bisogno di uno spirito di santità che permei sia la solitudine che il servizio, sia l’intimità che il compito evangelizzatore, in modo che ogni momento sia un’espressione dell’amore espresso sotto Lo sguardo del Signore. In questo modo, tutti i momenti saranno passi nel nostro cammino di
santificazione”(n. 31).
Possano tutte le commemorazioni clarettiane di quest’anno 2020 essere gradini che ci aiuteranno a salire con un determinato passo nel nostro cammino di santificazione e, quindi, di credibilità ed efficacia missionaria!
Gonzalo Fernández Sanz, cmf
Prefetto Generale di Spiritualità
