Haiti. Desidero ringraziare tutti e specialmente i volontari, tutti i familiari, confratelli claretti ani, il signor Davide Vergel e sua sposa Ivis, il signor Roberto Quiñones di American Airlines, tutte le chiese e parrocchie, tutta la mia gente di Jesùs Mediador di Hato
Tejas, tutti ed ognuno dei membri e compagni di AMAR per tutte le loro preghiere, tutte le buone intenzioni, tutti i donativi personali e delle compagnie farmaceutiche, per tutto lo sforzo ed il lavoro di impacchettamento, di preparazione di valigie, di trasporto fino all’aeroporto. Così si organizza una Missione Medica nazionale ed internazionale.
Arriviamo al concreto, cioè là dove ci porta sempre GESU’: l’incontro con i più bisognosi, nella povertà, nella tristezza e nella gioia di ricevere un abbraccio di solidarietà e un regalo con affetto ed amore. Arriviamo là dove nessuno è arrivato, dove non sono arrivate le camere della televisione, né i giornalisti, né la Croce Rossa, né l’Onu, né la CNN. Nonostante la paura, l’insicurezza, la disinformazione, la pesantezza delle notizie, dei mezzi di comunicazione, dei problemi che comportano le strade (carichi, trasporto, alloggio, ristorazione, “aftershorks”, ecc.), ci siamo adattati alle circostanze estreme e abbiamo compiuto il nostro lavoro con soddisfazione.
Per poter ottenere tutto ciò abbiamo sempre bisogno del sostegno dei compagni perché facciano qualcosa in più, che siano veri missionari, che si lancino a compiere il proprio dovere. Il mio ringraziamento speciale va ai seguenti compagni del gruppo: Mirtelina Torres, Ivonne Graterole, dottor Erwin Ortiz, dottor Demoritzi, dottoressa Yesenia Reyes e dottoressa Jessica Candelario. Questi compagni hanno fatto un lavoro straordinario in un momento straordinario.
Una menzione speciale e un ringraziamento ai Padri Clarettiani: Hector Cuadrado, Roselio Diaz, Beauplan, Anistus Chima e al P. Freddy, dei Padri Paolini, per l’ospitalità, il nutrimento, il trasporto e il sostegno durante questa missione medica.
I miei rallegramenti e ringraziamenti alla mia sposa Alba e a tutti i compagni che ci hanno accompagnato durante questi giorni, da Jimanì a Porto Principe. Sono tante le impressioni che sarebbe impossibile metterle per scritto tutte, in questo momento. Come disse un filosofo: “Una foto vale più di mille parole”. Vi invito a vedere una rassegna fotografica del nostro lavoro in Haiti (novembre 2009; gennaio 20-25 2010) sul Blog della pagina web: www.promicla.com, in “face book” Grupo AMAR e nella pagina della dottoressa Lilliam Ortiz Galarza.
La nostra Missione è continua, non è di un solo momento, né per una circostanza particolare. Pertanto continueremo a collaborare con i nostri gruppi di Haiti, senza dimenticare il nostro impegno nazionale ed internazionale. Farò sapere loro la data della nostra prossima riunione per condividere per un po’ di tempo le esperienze vissute e le foto fatte.
Amorevolmente, dottor Jesùs M. Alvedo
Presidente AMAR