Bangalore, India. Più di 500 persone hanno manifestato contro la decisione del Governo che pretende “recuperare” circa 17 ettari del terreno assegnati alla “Sumanahalli Society”, diretta dai clarettiani di Bangalore.
La “Sumanahalli Society” sviluppa il suo lavoro di riabilitazione a favore di ammalati di lebbra, di VIH e di persone con vari handicap, così come di orfani, bambini di strada e bambini illegittimi.
Il passato 21 settembre, il Consiglio dei Ministri ha preso la decisione di ricuperare questo terreno, lasciando solamente due ettari per la gestione della società. Attualmente vi vivono più di 400 persone, fra i più poveri della popolazione.
Circa 500 infermi e beneficiari dei servizi della “Sumanahalli”, appoggiati da varie ONG ed altre associazioni religiose, hanno manifestato il loro scontento per questa decisione, affermando che preferirebbero morire piuttosto che abbandonare la terra che ha servito loro da abitazione. Lo slogan della loro manifestazione diceva: “Veniamo dalla strada. Non cerchino di gettarci di nuovo in mezzo ad essa”.
I manifestanti hanno ricevuto l’appoggio solidale dell’Arcivescovo di Bangalore e dei clarettiani, i quali hanno organizzato varie riunioni davanti alle autorità perché riconsiderino la loro decisione.
