Tàrrega, Spagna. La chiesa parrocchiale di Santa Maria del Alba, a Tàrrega, ha ospitato lunedì 13 agosto la commemorazione dell’82° anniversario del martirio del fratello Clarettiano Beato Ferran Saperas Aluja. Saperas fu colpito all’entrata principale del cimitero municipale. Nello stesso luogo del suo martirio c’è un cenotafio che lo ricorda. D’ora in poi, una nuova targa farà riferimento alla sua beatificazione nell’ottobre 2018.
Il direttore Josep Maria Vilaseca, accompagnato da Mosén Josep Camprubí e dal Diacono Joan Novell, ha presieduto la mattina la Via Crucis nello stesso cimitero. Cinquanta devoti e parenti del Beato arrivati da Alió hanno pregato accanto a loro nelle stazioni davanti ai luoghi speciali del martirio come, per esempio, il luogo in cui sono stati trovati i suoi resti mortali, la cappella e la nicchia dove sono stati depositati per dieci anni prima di riposare finalmente nella cappella della parrocchia, il 13 agosto 1971. Durante la celebrazione, oltre a benedire la nuova targa, mentre si recitavano i Misteri Gioiosi, era venerata la reliquia della piccola croce che il Beato indossava al momento del martirio.
Al tramonto e dopo il Rosario, padre Ricard Costa Jussà, Superiore provinciale della Congregazione dei Clarettiani della Catalogna, ha celebrato la messa concelebrata da Josep Maria Vilaseca, insieme ai sacerdoti dell’Arciprestazgo, dei Missionari Clarettiani e del Diacono Joan Novell. Hanno accompagnato i Missionari Clarettiani delle Comunità di Barcellona e Lleida, i parenti del Beato fratello Saperas giunti da Alió e Valls, fedeli di Tàrrega e Cervera. Nella sua omelia, Josep Maria Vilaseca ha sottolineato la grande testimonianza della fede e la grandezza del Beato. I parenti dello stesso erano incaricati di eseguire le preghiere dei fedeli e di raccogliere le offerte.
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