Madrid, Spagna. Se tutto va come è previsto, nei primi mesi del 2013 l’esperienza del martirio della Comunità Clarettiana di Barbastro – del Seminario Martire, come lo chiamò Giovanni Paolo II – la si potrà vedere nei cinema e quindi arrivare ad ogni tipo di pubblico.
La località spagnola di Ciudad Rodrigo, situata nella provincia di Salamanca, a pochi chilometri dalla frontiera col Portogallo, sta diventando lo scenario di gran parte del rodaggio. Lì, ha la sua sede Contracorriente Producciones, la produttrice nata nel 2006 con una chiara ispirazione cristiana, con la quale la Congregazione ha firmato l’accordo di realizzazione e promozione della pellicola.
Il rodaggio è cominciato il 26 settembre ed è stato visitato già dal P. Manuel A. Tamargo, Superiore Provinciale di Santiago, e sarà supervisionato nei prossimi giorni dal P. José Beruete, Direttore del Museo dei Martiri di Barbastro. Il progetto implica più di 50 attori e di 200 figure la cui presenza non è estranea agli abitanti della città. Vari mezzi di comunicazione, televisioni locali e giornali di Castiglia, Leòn ed Aragòn si sono già fatti eco del rodaggio. Fra gli attori figurano volti conosciuti al pubblico spagnolo come Jesùs Guzmàn ed Elena Furiase. La direzione è a carico di Pablo Moreno.
La pellicola sarà intitolata ‘Un Dio proibito’ ed è il progetto di più grande rilievo in cui si sia implicata finora la casa produttrice. Due sono i suoi lavori precedenti (‘Gesù, pellegrino della luce’ e ‘Paolo di Tarso, l’ultimo viaggio’). Essi sono stati proiettati in importanti convegni internazionali di cinema religiosi come quello di Trento (Italia) e Toronto (Canada).