New York, Stati Uniti. La Giornata della Terra è stata celebrata ogni anno il 22 aprile in tutto il mondo, dal 1970. Quest’anno ha segnato il 50° anniversario di questa giornata internazionale riconosciuta dalle Nazioni Unite e che ha progressivamente generato impatti positivi sulla società mondiale. Ogni anno, molte comunità si riuniscono e partecipano a eventi all’aperto che vanno dalla raccolta dei rifiuti nei luoghi pubblici alla piantagione di alberi per sensibilizzare sui problemi ambientali e agire per migliorare l’ambiente locale. Ironia della sorte, la Giornata della Terra di quest’anno ha avuto luogo durante una delle pandemie più mortali che il mondo abbia mai visto.
Di conseguenza, quest’anno la Giornata della Terra è diventata digitale. In un’attività senza precedenti nella Congregazione Clarettiana, sotto l’animazione della Prefettura Generale di Apostolato, il “Team di solidarietà e missione” formato da Giustizia, Pace ed Integrità del Creato (Roma), Proclade Internazionale onlus (Roma) e il Gruppo Presenza Clarettiana alle Nazioni Unite (New York) ha pianificato ed organizzato lo scorso 22 aprile un Incontro Mondiale online per celebrare la Giornata della Terra.
Questo incontro ha avuto tre momenti di preghiera-azione-riflessione globale, uno in inglese, uno in francese e uno in spagnolo, a cui hanno partecipato i diversi rami della famiglia clarettiana, religiosi e religiose, clarettiani in formazione e laici.
L’evento spagnolo è stato trasmesso in diretta su Radio Claret America e Radio Claret Messico. Questo incontro online che ha toccato quasi l’intera geografia della Congregazione, da est a ovest e da nord a sud, dall’Australia agli Stati Uniti, passando per Asia, Africa ed Europa, e dal Canada all’Argentina, è stato vissuto in un modo entusiasta da coloro che vi hanno partecipato.
A questa celebrazione virtuale ha partecipato il Governo Generale e ha permesso un incontro emotivo della famiglia clarettiana, che ha riunito centinaia di uomini e donne che difendono la Terra. Alla fine dell’evento, i partecipanti hanno scritto i loro impegni e hanno fatto una foto (selfie) e l’hanno pubblicata sui loro social network.
E’ stato un Incontro che, nonostante la distanza fisica, ha permesso lo scambio di sorrisi e saluti attraverso le telecamere, il che ha incoraggiato tutti a continuare con il loro impegno e la difesa della vita.
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