Quezon City, Filippine. Dal 20 al 24 giugno 2011 si sono riuniti i Prefetti di Apostolato ed i Delegati dei quattro Organismi che comprendono la Confederazione di Ascla Orientale: Provincia delle Filippine, Delegazione Indipendente di ASIA EST, Delegazione Indipendente di Indonesia-Timor Est e Delegazione Indipendente di Corea. All’incontro era presente anche il P. Miguel Angel Velasco, cmf, Prefetto Generale di Apostolato.
Il P. Leo Dalmao, cmf, Superiore della Provincia delle Filippine, ha dato il benvenuto ufficiale ai Delegati nel primo giorno della riunione. La revisione dei documenti del Piano Missionario di Asia 2005 è stata presentata dal P. Angel Calvo, cmf, che è stato il Delegato della Provincia delle Filippine per l’Incontro di Apostolato ASCLA 2005 che si è tenuto in Corea con l’intenzione di rivedere l’impulso dato all’evangelizzazione in Asia dai clarettiani. I Delegati dei veri paesi di ASCLA EST hanno presentato pure un rendiconto delle attività svolte da ogni Organismo.
Dopo aver constatato le diverse tendenze, realtà socio-politiche ed i problemi che toccano i paesi dell’Asia dell’Est oggi, l’Assemblea ha lavorato su varie proposte ed attività missionarie che saranno il frutto dello sforzo di collaborazione di ASCLA EST, seguendo le quattro priorità della missione: pastorale biblica, tecnologia dell’informazione, Giustizia, Pace ed Integrità del Creato (JPIC), dialogo interreligioso e pastorale giovanile e vocazionale.
Al termine, l’Assemblea ha concluso con delle proposte concrete corrispondenti ad ogni priorità missionaria per una migliore collaborazione fra gli organismi. Queste proposte saranno presentate ai Superiori Maggiori di ASCLA EST.
Il giorno prima della conclusione, i partecipanti hanno visitato alcune delle aree di apostolato dei clarettiani, le quali includono le comunità ecclesiali di base di Quezon City ed il luogo della loro ricollocazione in Montalbàn. L’incontro è terminato con una “Notte di solidarietà” tenutasi nel Collegio-Seminario Sant’Antonio Maria Claret, con presentazioni culturali da parte delle varie comunità ed istituzioni clarettiane.