Trieste, Italia. Il 29 febbraio il Centro culturale Veritas dei padri Gesuiti ha ospitato il secondo evento celebrativo del Centenario dell’arrivo dei Missionari Clarettiani a Trieste.
Giuseppe Rovira Arumì cmf e Angelo Cupini cmf, moderati da Renato Caprioli cmf, hanno trattato il tema “Testimonianza: nuove prospettive della vita religiosa” in un vivace ed attuale dialogo che è riuscito a calamitare il pur eterogeneo pubblico di suore sacerdoti e laici.
I relatori hanno indicato vie e modalità concrete affinché la vita religiosa possa essere segno all’interno della Chiesa e della società, in particolare con la preghiera, la fraternità, la semplicità.
“La professione dei consigli evangelici appare come un segno, il quale può e deve attivare efficacemente tutti membri della Chiesa a compiere con slancio i doveri della vocazione cristiana” (LG 44).
“Un grande compito nella nuova evangelizzazione spetta alla vita consacrata nelle antiche e nuove forme. Occorre ricordare che tutti i grandi movimenti di evangelizzazione nei duemila anni di cristianesimo sono legate a forme di radicalismo evangelico” (Lineamenta sulla nuova evangelizzazione, n.8).
Dopo un breve dialogo con il pubblico lo scambio di opinioni è continuato, con riferimenti alla chiesa locale, durante una cena fraterna con il direttore del Veritas p. Mario Vit, i relatori, il p. Renato Caprioli, il p. Oswair Chiozini ed alcuni laici.
Una presenza speciale è stata quella del Provinciale della Provincia tedesca p. Stefan Wolf ricordando come la casa di Trieste “fue fundata para los alemanes”! Il padre gentilmente non ha mancato di esprimere tale legame con un dono tipico della regione.
