Nueva Delhi, India. Il Cardinal Fernando Filoni, Prefetto della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli, è stato l’invitato di onore nella presentazione del “Direttorio Cattolico dell’India 2013” (CDI), edito da “Claretian Publications”, opera dei Clarettiani della Provincia di Bangalore, diretta dal P. Benny Kanjirakatt CMF.
Lo stesso Cardinal Filoni è stato incaricato di consegnare la prima copia del CDI al Cardinal Oswald Gracias, Arcivescovo di Bombey e Presidente della Conferenza dei Vescovi Cattolici dell’India (CBCI). La cerimonia si è svolta nella sede della Conferenza episcopale, in Nuova Delhi, il 15 febbraio in serata.
Per la seconda volta Claretians Publications è stata incaricata di preparare questa edizione che riepiloga la presenza, la diffusione e la portata della Chiesa Cattolica in India nelle sue varie dimensioni di propagazione della fede, educazione, assistenza sanitaria e servizi sociali.
Il P. Benny Kanjirakatt, Direttore di Publicaciones Claretianas ed Editore Capo del “CDI”, ha spiegato che l’ultima edizione incorpora varie nuove caratteristiche e presenta i dati elaborati in un formato molto compatto e facile da usare.
Il Cardinal Gracias, il quale ha ricevuto il primo esemplare, ha descritto il CDI come una fonte imprescindibile di informazione sulla Chiesa in India ed una guida molto utile per coloro che vogliono indagare su qualsiasi diocesi o regione, ed ha aggiunto: ”Uno si meraviglia della dettagliata informazione che propone”.
Alla cerimonia di presentazione erano presenti altri clarettiani incaricati dal Provinciale di Bangalore, P. James Kannathanam, CMF, oltre al Nunzio Apostolico, Monsignor Salvatore Pinocchio, così come numerosi Cardinali e Vescovi delle varie circoscrizioni ecclesiastiche dell’India.
In accordo col CDI 2013, nell’India vi sono circa 17.5 milioni di cattolici con più di 22.000 sacerdoti diocesani e religiosi, che servono 10.715 parrocchie e stazioni missionarie. Vi sono circa 94.000 religiose professe. La Chiesa coinvolge 14.000 istituzioni educative ed un poco più di 10.000 istituzioni di servizio sociale comprendenti: orfanotrofi, alberghi, ospedali, cliniche, dispensari, case per anziani ed anche case editrici.
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