Roma, Italia. Centocinquantanove anni fa, alle 19:00 del 26 agosto 1861, di fronte all’immagine del Cristo del Perdono nella Chiesa del Palazzo Reale di La Granja de San Ildefonso, nei pressi di Segovia (Spagna), il Signore concesse a San Antonio Maria Claret la grande grazia di preservare intatta la specie sacramentale in lui , avendo il Santissimo Sacramento sempre presente, giorno e notte, sul petto, come un un tabernacolo vivente”.
Consacrato e abilitato dalla presenza sacramentale, il Signore si servì di Sant’Antonio Maria Claret per affrontare efficacemente i mali della Chiesa e della società in Spagna.
La sua consacrazione, la sua configurazione e conformità con Cristo divennero uno dei motori che lo spinsero ad usare ogni mezzo possibile nella predicazione del Vangelo per affrontare le questioni sociali, politiche ed ecclesiastiche del suo tempo, come riflesso ed evidenziato nel prossimo film “Claret”.
Il film mette in evidenza il contrasto tra il chiaro impegno missionario del santo e le circostanze e la realtà del suo tempo. E sottolinea la difesa dei diritti umani del Padre Claret quando si trovava a Cuba e il modo in cui ha affrontato i problemi della Chiesa e dello Stato mentre prestava servizio come confessore della regina di Spagna.
“Describir al Padre Claret se convirtió en una tarea tan ardua como la de intentar meter todas las estrellas del firmamento en una foto. Hemos tratado en su película de mostrar unos cuantos destellos de ese hombre lejano, que ahora sentimos tan cercano, tan de carne y hueso: desde el entusiasta y aplicado trabajador del textil, al misionero incendiado de amor hacia los demás y al Evangelio. Del escritor incansable al peregrino andariego y cercano a las gentes. Del hombre libre y luchador por la libertad y dignidad de los esclavos, al hombre prisionero de la Corte Española del siglo XIX, confesor, consejero, promotor, Padre.” – Pablo Moreno (Director) – La Misión Claretiana 2020
[“Descrivere il Padre Claret è stato arduo: come cercare di mettere tutte le stelle del firmamento in una foto. Abbiamo cercato nel film di mostrare alcuni lampi di quest’uomo lontano, che ora sentiamo così vicino, di carne e ossa: dall’appassionato e applicato operaio tessile, al missionario bruciato con amore per gli altri e il Vangelo. Da scrittore instancabile al pellegrino e vicino alla gente. Dall’uomo libero e combattente per la libertà e la dignità degli schiavi, all’uomo prigioniero della Corte spagnola dell’Ottocento, confessore, consigliere, promotore, Padre.”]
“Tenía clara su misión en este mundo y la persiguió, enfrentándose a muchas vicisitudes y a mucha gente que cuestionó su visión de la vida.” – Alba Recondo (Actress interpreting the queen) – La Misión Claretiana 2020
[“Aveva chiara la sua missione in questo mondo che lo perseguitò, facendogli affrontare molte vicissitudini e molta gente che lo interrogava sulla sua visione della vita” ]
“Hacer esta película es una oportunidad para contar la historia real de un hombre que siempre intentó hacer lo correcto en tiempos turbulentos. Cabalgó entre los mundos de la iglesia, la política, la Corona y su propia fe para buscar constantemente la verdad. Una verdad que fue deliberadamente distorsionada cuando era conveniente. Como cineastas, buscamos encontrar la verdad a través de la ficción, esta película nos dio la oportunidad de descontar la ficción de biógrafos del pasado y permitir que la verdad del Padre Claret hable más fuerte, como él mismo la escribió.” – Scott Cleverdon (Actor interpreting the Prime Minister Leopoldo O’Donnell) – La Misión Claretiana 2020
[Fare questo film è un’opportunità per raccontare la vera storia di un uomo che ha sempre cercato di fare la cosa giusta in tempi turbolenti. Cavalcò tra i mondi della chiesa, della politica, della Corona e della sua fede per cercare costantemente la verità. Una verità che è stata deliberatamente distorta quando era conveniente. Come registi, cerchiamo di trovare la verità attraverso la finzione. Questo film ci ha dato l’opportunità di correggere i biografi del passato e permettere alla verità del Padre Claret di parlare più forte, come l’ha scritto lui stesso.]
La prima mondiale, nei cinema commerciali, era inizialmente prevista per ottobre di quest’anno, in concomitanza con il 150° anniversario della morte di Sant’Antonio Maria Claret. Ma a causa della pandemia in cui ci troviamo, la prima mondiale si muove, Dio non voglia, fino alla primavera del 2021. Il film sarà proiettato nei cinema doppiati in quattro lingue: tedesco, spagnolo, francese e inglese.
