- Gl’Istituti di Vita Consacrata di Roma e Madrid compiono 50 anni di servizio verso i consacrati di tutto il mondo.
- Il primo evento della celebrazione del cinquantenario sará la 50ª Settimana Nazionale per Istituti di Vita Consacrata, che organizza l’ITVR di Madrid.
Una frase ampiamente citata tra i Missionari Claretiani ricorda che la preghiera e lo studio sono i due piedi del missionario. Nella sua Autobiografia, Sant’Antonio Maria Claret afferma: «Prima di predicare devo muovere e sbattere le ali dello studio», riferendosi al rapporto tra la sua attività apostolica e la sua intensa dedizione allo studio.
La sua biblioteca, che può ancora essere consultata, è una buona prova dell’interesse del santo missionario ad essere aggiornato su tutto. Questo patrimonio del fondatore è stato raccolto dalla famiglia clarettiana, con la ferma volontà di migliorare la qualità del suo servizio al Popolo di Dio e di rispondere adeguatamente alle sfide dell’evangelizzazione.
La tradizione clarettiana di unire studio ed evangelizzazione è stata espressa in molti modi nei quasi 200 anni di storia congregazionale. Nello specifico, dal Vaticano II, è stato incarnato nel servizio alla teologia della Vita Consacrata e all’animazione personale e istituzionale delle persone consacrate. Non è esagerato affermare che, a causa della loro dedizione a questo servizio evangelizzatore, i missionari clarettiani sono diventati un punto di riferimento formativo per molte congregazioni in tutto il mondo.
Il 2021 è un anno commemorativo. Da quando i primi due Istituti di Vita Consacrata – l’“Istituto di Teologia della Vita Consacrata Claretianum” (ITVC) di Roma e l’Istituto Teologico di Vita Religiosa di Madrid (ITVR) hanno iniziato il loro lavoro – sono passati cinquant’anni.
Un tempo per camminare con la Chiesa alla luce del Concilio Vaticano II, portando luce e riflessione nutriente sul dono della vita consacrata, sul suo rapporto con le altre forme ecclesiali di vita e sul suo compito evangelizzatore; stimolando un lavoro missionario all’avanguardia e una formazione specifica per le comunità dei consacrati.
Nelle aule di entrambi i centri teologici sono passati uomini e donne che, in una certa misura, hanno saputo anticipare il futuro, illuminarlo, aprire percorsi, alimentare l’utopia. Consacrate e consacrati che non solo hanno saputo dotarsi dei migliori strumenti per gestire il presente, ma sono diventate sentinelle critiche del nostro camminare come Chiesa.
Ricordare il cammino fecondo di questi cinquant’anni rafforzando la vita religiosa nel desiderio di conoscere sempre più profondamente Dio, e rafforzandola così per le sfide della missione profetica, significa anche gioire della continuità che questi centri di studio hanno avuto in altri continenti.
È il caso dell’ICLA, Institute for Consacrated Life, in Asia, con sede a Manila, nelle Filippine; dell’Institute of Consacrated Life, Sanyasa, Bangalore, India; e il recentemente fondato ITVCA, Istituto Teologico di Vita Consacrata d’America, a Bogotà (Colombia). È d’ applaudire lo zelo della Congregazione Clarettiana di continuare a consentire un servizio evangelizzatore di qualità anche in Africa, con l’imminente apertura di un Istituto di Vita Religiosa in Nigeria.
Tutti questi contributi alle diverse realtà e vocazioni ecclesiali meritano bene una celebrazione. L’ITVC Claretianum a Roma sta già preparando un ampio programma di attività per l’anno accademico 2021-2022, quando la pandemia sarà più controllata.
Da parte sua, l’ITVR di Madrid dà l’imminente inizio alla 50a Settimana Nazionale per gli Istituti di Vita Consacrata, organizzata online dal 17 al 22 maggio. Questa 50esima Settimana avrà un marcato carattere commemorativo e “sarà il primo evento del cinquantenario”, come dichiarato dal P. Antonio Bellella, suo direttore.
Il programma della Settimana per l’Istituto di Vita Consacrata di Madrid è stato presentato giorni fa a diversi media spagnoli. Le giornate di riflessione, che hanno per titolo «Consacrati per la vita del mondo. La vita consacrata nella società di oggi» vogliono essere un’occasione per impegnarsi, come persone consacrate, in un dialogo aperto con la cultura e il mondo di oggi. Essi comprenderanno un ampio gruppo di oratori, tra cui il Card. Joao Braz de Aviz, Prefetto della Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica, Suor Jolanta Kafka RMI, Presidente dell’Unione Internazionale delle Superiore Generali, ed il Preposito Generale della Compagnia di Gesù, P. Arturo Sosa SJ, Presidente dell’Unione dei Superiori Generali.
In questo indirizzo www.itvr.org si può consultare il programma completo della Settimana Nazionale per gl’Istituti di Vita Consacrata di Madrid e realizzare le iscrizioni.
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