Alla fine della “Fragua Residenziale” in spagnolo, condividiamo con tutti i confratelli della Congregazione quello che abbiamo vissuto in questi settantacinque giorni a Los Negrales (Madrid). Siamo stati 11 missionari clarettiani partecipanti, provenienti da 8 diversi Organismi: da San José del Sur (2); da Betica (2);

dall’ Angola (1), dal Perù-Bolivia (1), dall’Italia (1), dalla Colombia-Venezuela (1), dalla Colombia-Ecuador (1), dall’America Centrale (1) e dalle Antille (1). Il coordinamento e l’accompagnamento del progetto sono stati realizzati da Salvador León e Juan Carlos Martos, membri dell’ Equipe della Fragua.

Indirizziamo questa comunicazione a tutta la Congregazione per condividere con i nostri confratelli e con i nostri Organismi ciò che abbiamo vissuto in questo periodo e che abbiamo coniato in queste espressioni necessariamente incomplete.

1. Sono stati due mesi e mezzo di grazia e benedizione che hanno risvegliato un atteggiamento generale di gratitudine fin dall’inizio: a Dio come donatore di ogni dono e protagonista; alla Congregazione che ci ha offerto questo strumento di rinnovamento carismatico; alla Provincia di Santiago che rende generosamente disponibili tanti mezzi; a tutti gli Organismi e le comunità locali che hanno favorito e reso possibile che potessimo avere questo tempo e i mezzi necessari per realizzare l’esperienza.
2. L’iniziale buona disposizione di tutti i partecipanti ha permesso di creare fin dall’inizio l’atmosfera giusta per vivere l’esperienza. Non c’è stata mancanza di interesse, partecipazione e gioia per tutto questo tempo. E sebbene le cose dello Spirito non siano misurabili con procedure scientifiche esatte, possiamo testimoniare che dopo aver annaffiato le nostre radici, a tempo debito i fiori e i frutti verranno per il nutrimento di molti.
3. Siamo stati visitati da persone molto importanti. Per la nostra Fragua sono passati il Padre Generale, Mathew Vattamattam; Mons. Aquilino Bocos, il nostro fiammante cardinale; P. Gonzalo Fernández, il responsabile ultimo di questa iniziativa; vari membri della famiglia Claretiana e molti altri come esperti, confratelli o amici. Inutile dire che ognuno di loro ha contribuito con una luce – e anche con un’emozione – con le loro parole e le loro testimonianze. La loro presenza ci ha fatto sentire importanti. Grazie mille a tutti.
4. Questo non è il posto per rivedere il tema della nostra Fragua. Ma è una buona occasione per sottolineare la validità e la convenienza di questo strumento che abbiamo, che viene nuovamente convalidato come un motore in grado di promuovere i processi di trasformazione che lo Spirito ci ha chiesto attraverso l’ultimo Capitolo Generale della Congregazione. Le valutazioni e le verifiche che abbiamo fatto confermano questo. Speriamo che questa prova di validità continui a essere promossa dai membri dei nostri Organismi e dai loro responsabili.

Alla conclusione di questa nota informativa, abbiamo ancora una volta messo nelle mani della nostra Madre il futuro di ciò che abbiamo fin qui vissuto. Lei, come una Madre dal cuore buono, saprà come accompagnarci lungo i sentieri della vita con le sue cure e, soprattutto, con la sua presenza.

Juan Carlos Martos cmf