Kuravilangad, India. Dal 29 al 30 maggio 2012, i clarettiani della Provincia di Santo Tomàs hanno partecipato alla loro Assemblea Generale.
Essa è cominciata la sera del 29 in “Bhavan Claret”, Seminario Minore, nel Kuravilangad, con l’accensione della lampada fatta dal R.P. Arsenio, cmf, e con il discorso inaugurale del P. Thomas Vattukulam, cmf, Superiore Provinciale.
Dopo una breve introduzione, i membri del governo provinciale hanno presentato il resoconto del loro servizio di animazione e della loro amministrazione economica 2011-2012. In seguito, i partecipanti hanno messo in comune le loro esperienze di vita comunitaria e le loro attività pastorali e sociali.
Il giorno 30, il Dottor Sebastiàn Kuzhakkeyil, mst, ha illuminato l’assemblea con il tema “Fare missione nel secolo XXIº, religiosi e missionari della Chiesa siro-malabarica”. Ha messo in rilievo che la missione è una preparazione per proclamare, è un sudare per testimoniare, un perseverare per chiamare alla fede, e perpetuare lo zelo di San Tommaso per Cristo, secondo lo stile del Claret. Ha parlato della Missione nell’AT e nel NT, nell’insegnamento della Chiesa, nella storia missionaria della Chiesa siro-malabarica, del contesto indiano, degli ostacoli e delle sfide, e di una spiritualità per la missione.
Durante l’Assemblea è stato presentato il Nuovo Piano Pastorale (nella foto). E’ il frutto dello sforzo del P. José Kidangayil, Prefetto di Apostolato e facente parte del Consiglio di Apostolato e Missione.
Si è dato uno speciale rilievo al progetto della “Fucina nella vita quotidiana”, nella tappa ‘Patris mei’, con i suoi 5 obbiettivi e si è posta la necessità di continuare a fare fedelmente gli Esercizi Spirituali da parte di tutti i missionari.
Vi hanno partecipato 76 clarettiani, fra cui 45 sacerdoti e 31 studenti. Tutti uniti a continuare lo stesso cammino missionario della Provincia, con uno spirito di famiglia, per servire la Provincia e la Congregazione.
Altra caratteristica notevole è stata la partecipazione dei clarettiani del Mozambico. Essi hanno presentato le situazioni della loro vita e le attività missionarie che disimpegnano nella regione del Sud dell’Africa Orientale.