Roma, Italia. Dal 6 aprile al 7 maggio 2021, si è tenuta l’edizione inglese della Scuola del Cuore di Maria per formatori, rispondendo a quanto richiesto dai nostri ultimi due Capitoli Generali che parlano esplicitamente della preparazione dei formatori come parte importante per garantire la formazione dei nostri studenti.
Questo corso ha coinvolto i formatori che non hanno avuto la possibilità di frequentare il corso di formazione a Vic e che non hanno visitato i luoghi legati alla vita del nostro Padre Fondatore; i nuovi formatori della Congregazione che sono stati recentemente nominati a questo ministero e che sono stati incaricati dai rispettivi Organismi Maggiori di prepararsi a questo scopo.
Sebbene questa modalità virtuale sia stata complessa, è stato molto gratificante e arricchente avere il contributo di diversi confratelli, responsabili dell’animazione di vari argomenti, vale a dire:
- Claret e la sua Autobiografía: Jesudoss (Superiore Maggiore di Chennai)
- Processo d’ interculturalità: Joseph Callistus (Superiore Maggiore di Germania)
- Costituzioni: Gonzalo Fernández (Vicario Generale e Prefetto Generale di Spiritualità)
- Storia della Congregazione: Carlos Enrique Sánchez e Sebin Mundackal (Centro di Spiritualità
- Clarettiana, Vic)
- Piano Generale di Formazione (PGF): Joseph Mbungu (Prefetto Generale di Formazione)
- Contesto storico dei Martiri di Barbastro: Antonio Reynante Alcántara (Comunità di Barbastro)
- Parola di Dio: Henry Omonisaye (Consultore Generale)
- Giustizia, Pace ed Integrità del creato: Vincent Anesthasiar (Segretario Generale di GPIC)
- Principi e criteri di discernimento vocazionale: Carlos Verga (Prefetto Generale di Pastorale dei
- Giovani e delle Vocazioni)
- Responsabilità e lavoro in equipe: Mathew Vattamattam (Superiore Generale)
La metodologia utilizzata durante tutto il mese ha permesso lo studio delle fonti carismatiche clarettiane; l’integrazione dello studio con l’interiorizzazione personale attraverso riflessioni e preghiere; l’accompagnamento personale; la formazione negli interventi formativi e l’interscambio di esperienze e ricchezza culturale.