Città del Messico. Di nuovo diamo il benvenuto al nuovo giorno insieme al cinguettio dei passerotti, senza dimenticare la preghiera che questa volta è animata dal P. Mikel Burgos, della missione del Nord Potosì. Il quale alla luce di un breve video sopra le difficili condizioni di vita della popolazione campesina, sensibilizza i nostri cuori per vedere Dio negli umili e nei semplici, nei poveri e nei piccoli. Fra le molte opere che la missione manda avanti, vale la pena di
mettere in risalto il funzionamento di una piccola scuola in mezzo alle montagne.
Dopo colazione ci riuniamo tutti nella sala delle riunioni per cominciare la giornata di lavoro con la lettura del documento anteriore e della lettera del P. Generale che informa sui principali punti trattati nelle recenti sessioni del Governo Generale.
Poi si dà una rapida visione ai processi di riorganizzazione degli Organismi Maggiori: Il P. Oswair Chiozini, recentemente eletto Provinciale della nuova provincia del Brasile, ci informa che il 23 gennaio passato ha preso possesso ufficiale, alla fine dell’incontro fra il Governo Generale e i Superiori Maggiori. E’ stato un processo sereno anche grazie al fatto che già si tenevano insieme molti progetti. Su Perù e Bolivia, il processo di unificazione non è nemmeno incominciato, perché una delle parti (Perù) ha bisogno di fare, innanzitutto, un cammino di discernimento all’interno della Delegazione. Già si sono fatti passi, come l’unificazione del Teologato. Di Colombia e Venezuela si è seguito normalmente il piano di unificazione realizzando insieme avvicinamenti e opere varie. Nello stesso modo in Cile, Argentina, Uruguay e Humahuaca, il processo di unificazione avanza con incontri per aree pastorali e terminerà nel gennaio 2009 con un’ Assemblea Generale fra i clarettiani concernenti, che insieme all’aiuto del P. Abella, può dar corpo alla unificazione.
Sotto un altro aspetto, si ricorda che nell’incontro del Governo Generale con i Superiori Maggiori in San Paolo, si propose di riflettere sulla vocazione e identità clarettiana. Il tema deciso dal Governo Generale fu: “Chiamati ad evangelizzare. Come vivere oggi la nostra vocazione missionaria”.
Altro tema a cui si dedica del tempo è il progetto di costruire un seminario in Haiti. Però, a causa delle condizioni economiche di quel paese, risulta esageratamente costoso. Ciò ha portato ad una riformulazione del progetto e delle sue fonti di finanziamento, poiché oltre CICLA, è necessario che il Governo Generale, la Delegazione delle Antille e la giunta direttiva di CICLA, trattino su questo punto. CICLA, da parte sua, segue a collaborare con la missione di Haiti, ed è disposta ad aiutarla con la costruzione del seminario.
Alla fine della mattinata si sono fatti conoscere i risultati del sondaggio fatto per incominciare a cercare candidati per la giunta direttiva di CICLA. Fra i più votati stanno il P. Alessandro Ceròn, come presidente, il P. Marcos Garnica, come Segretario e il P. Oswair Chiozini come Vicepresidente. Però quest’ultimo non accetta la candidatura per motivo della distanza e del lavoro nella sua nuova Provincia del Brasile. Tutto lascia indicare che CICLA si muoverà “alla messicana”.
Dedichiamo l’ora finale della mattinata e il resto del pomeriggio alla revisione del progetto generale di CICLA, tenendo in conto che poi lo si dovrà revisionare più a fondo seguendo le conclusioni capitolari. Si fanno alcune proposte di cambiamento, per esempio che la parte pratica sia scritta da qualche clarettiano che abbia studiato e integri la visione data dai partecipanti dell’Assemblea di CICLA. Dar forza alla pastorale vocazionale, all’interculturalità e al dialogo interreligioso; riformulare i principi dottrinali secondo i principali documenti clarettiani ed ecclesiali, includendo in quest’ultimi quelli di Aparecida e cercare di edificarci come confederazione. Questi sono solo alcuni appunti, fra i molti, dati dall’Assemblea.
Nell’Eucarestia, animata dai partecipanti del Brasile, si predica un poco sulla storia delle vocazioni e le molte aspettative che ci sono di fronte alla nuova Provincia del Brasile. Tutti preghiamo e chiediamo a Dio perché li illumini e potenzi molto più le loro iniziative missionarie.
Dopo la cena e dopo aver complimentato Alessandro Ceròn e Marcos Garnica, è venuto il piatto forte della serata: un’opera teatrale basata sugli scritti del P. Agustin Cabré, cmf, sopra gli ultimi istanti della vita del P. Andrés Solà, cmf, don Leonardo Perez e il P. José Trinidad Rangel, che sono i martiri di San Joaquìn. L’opera teatrale ha lasciato a bocca aperta più di uno. E’ stata professionalmente ben preparata, con buoni attori e una forma di recita appassionata: complimenti!