Zimbabwue. Da nove mesi, più di ottantamila persone sono state contagiate dal virus del colera, in Zimbabwe, avendo già fatto più di 4.000 vittime.
In un paese dove le condizioni di salute ed igiene sono molte precarie e l’infrastruttura dell’acqua è insufficiente, l’epidemia è andata estendendosi con grande rapidità, per cui gli abitanti dello Zimbabwe, specialmente la gente più povera delle zone rurali, si trovano ora in una situazione di grande rischio.
I Missionari Clarettiani già da vari anni stanno lavorando nella Diocesi di Gowke e oggigiorno hanno centrato la loro attività oltre che nella evangelizzazione, nel migliorare le condizioni di vita della popolazione di quella regione. Attraverso Proclade Betica si sono fatti pozzi per facilitare l’accesso all’acqua potabile, si sono migliorate le infrastrutture e si sono portati a termine operazioni urgenti, come la campagna “Semi di speranza”, per venir incontro agli effetti della scarsità delle pioggie che hanno devastato il paese l’anno passato e hanno distrutto i raccolti della regione.
Ora stiamo incominciando la campagna “Stop al colera”, per poter acquistare medicine che aiutino ad alleviare gli effetti delle malattie per le persone più bisognose.
Per questo, una volta di più, cerchiamo di richiamare alla solidarietà tutti voi (parrocchie, equipe, comunità, gruppi missionari, Delegazione di Proclade betica e amici della Famiglia Clarettiana) perché collaboriate economicamente e animiate pure i vostri conoscenti a fare altrettanto.