Santiago, Chile. Dal 17 al 19 ottobre si è svolto in questa città il IIº Congresso della ‘Rete informatica della Chiesa in America latina’ (RIIAL) col titolo: “Chiesa e cultura digitale”. Con la rappresentazione di 20 paesi e di circa 150 delegati, il Congresso era presieduto da Monsignor Claudio Maria Celli, Presidente del Pontificio Consiglio per le Comunicazioni Sociali e da Monsignor Adalberto Martinez, Presidente del Dipartimento delle Comunicazioni del CELAM (Conferenza Episcopale Latinoamericana e dei Caraibi).
Rappresentando i missionari clarettiani della Provincia di San José del Sur e inviato dal Centro di Studi Filosofici e Teologici (Cefyt), vi ha partecipato il P. Daniel O. Velazquez, cmf, coordinatore generale del Dipartimento di Educazione a distanza.
Durante il Congresso si sono fatti vari passi in avanti nelle tre aree contemplate dalla organizzazione: cultura digitale, teologia della comunicazione ed applicazione per la missione.
Mons. Lucio Ruiz, Presidente del RIIAL, sintetizzava i lavori del Congresso con queste parole: «Benedetto XVI nei suoi messaggi ci parla di ‘generazione digitale’, ‘mondo digitale’, tempo digitale’, ‘continente digitale’. Pertanto, se c’è un mondo nuovo, una nuova generazione, un tempo nuovo, un nuovo continente…c’è una nuova Evangelizzazione! Questo ci chiama ad essere coscienti della necessità di inviare ‘nuovi missionari’: missionari della cultura e della generazione digitale. Ciò implica imparare nuove lingue, adattarsi a nuovi costumi, inserirsi in nuovi ambienti, dover tradurre il Vangelo in modo tale da essere compreso e vissuto, esattamente come è stata l’evangelizzazione in Cina, in India, in America…solo che ora è nel ‘Continente Virtuale’».
Nella foto, il P. Daniel O. Velazquez, cmf, con Mons. C. M. Celli.
