Roma. Dal 6 al 9 febbraio i clarettiani della Delegazione italiana hanno tenuto il loro incontro fraterno chiamato ‘quattro per quattro’ che, in questa occasione, ha rivestito un carattere di “ritiro spirituale”.
Come nelle occasioni anteriori, la sede dell’incontro è stata la casa di “Via Banchi Vecchi”, al centro di Roma, sede del governo della Delegazione. Vi hanno partecipato rappresentanti di tutte le comunità: Segrate, Trieste, Altamura, “Santa Lucia” di Roma e Basilica del Cuore di Maria, pure di Roma.
I giorni 7 e 8 si è avuto la parola carismatica del P. Edmund Power, Abate della Basilica di San Paolo fuori le mura, il quale ha diretto 4 meditazioni sulla vita fraterna in comunità, partendo dalla “Definizione del Missionario”.
Oltre al dialogo e al discernimento sul Progetto di vita missionario clarettiano in Italia, si è tenuto un dialogo molto interessante con il P. Generale, il quale ha esposto l’urgente necessità di camminare verso la ristrutturazione di tutta la presenza congregazionale in Europa. Al tempo stesso, il P. Generale ha illustrato i passi fatti in questa direzione e la strada da seguire nel discernimento con tutti gli Organismi Maggiori di questa regione.