New York, USA. Da un anno i Missionari Clarettiani sono stati riconosciuti come una ONG (Organizzazione non Governativa) associata al Dipartimento di Informazione Pubblica dell’Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU).
Durante la prima settimana di Pasqua, il P. Miguel Angel Velasco, Prefetto Generale di Apostolato ed il Fratello Robert Omondi, responsabile generale del Segretariato di JPIC si sono riuniti con i Padri Eddie De Leon, Joyce Tom e Heherson Balabbo, della Provincia di USA, e con il Fratello Arnel Alcober, delle Filippine, per discernere le implicazioni di questa presenza. Il gruppo si è riunito con altri rappresentanti religiosi per apprendere da questa esperienza ed organizzazione, ed ha anche visitato l’edificio delle Nazioni Unite.
Essi hanno elaborato un piano per i prossimi anni ed hanno discusso sul modo di infuocare che si darà alla partecipazione congregazionale in questo foro.
Si è creduto opportuno centrare l’attenzione sul tema dei “Diritti Umani”. In primo luogo i diritti civili e politici di base; in seguito, i diritti allo sviluppo (sociale ed economico) e, infine, i “diritti dei popoli”. In concreto, si pensa ai diritti delle popolazioni indigene molto in relazione col nostro lavoro missionario.
Il gruppo ha preso coscienza del tempo che ci vorrà per consolidare la nostra presenza all’ONU, ma pensa di approfittare dell’esperienza di altre ONG associate alla RUN (Religiosi davanti alle Nazioni Unite).
L’equipe spera di poter coinvolgere il resto della Congregazione, così come amici e collaboratori. Sarà gradito ogni tipo di collaborazione nel piano regionale partecipando, per esempio, alle riunioni regionali specifiche, mettendo sul tappeto questioni urgenti per l’attenzione dell’ Assemblea o mediante la diffusione ed informazione di temi urgenti per i nostri missionari e per le popolazioni con cui lavorano.
Si è pure pianificato la creazione di una pagina web, come pure l’informazione attraverso il NUNC per mantenere la congregazione al corrente delle attività di questo gruppo e spronare i missionari sui problemi urgenti.