Abu Dhabi, Emirati Arabi Uniti. Nei duemila anni di esistenza della Chiesa cattolica, il 3 febbraio 2019 è stato il giorno della prima visita di un pontefice nella penisola arabica e anche la prima volta nei 1.400 anni di storia islamica. 800 anni dopo l’incontro di San Francisco con il Sultano d’Egitto, il successore di Pietro, Papa Francesco, ha incontrato il Grande Imam dell’Università Al-Azhar dell’Egitto nella penisola arabica.
La visita storica di tre giorni di Papa Francesco negli Emirati Arabi Uniti, iniziata il 3 febbraio con l’accoglienza dello Sceicco Mohammed bin Zayed Al Nahyan di Abu Dhabi presso il Palazzo Presidenziale dell’ Emirato, fa parte della designazione da parte del governo degli Emirati Arabi Uniti dell’anno 2019 come “Anno della tolleranza”, promuovendo l’apertura alle persone e alle culture di tutto il mondo.
La cerimonia ufficiale di benvenuto si è svolta la mattina del 4 febbraio seguente sul terreno del Palazzo Presidenziale, descritto da Vatican News come “l’umile pastore che riceve il benvenuto da un re”. L’accoglienza è stata sviluppata con acrobazie aeree sulla baia, con il veicolo che trasportava il Papa accompagnato da una carovana di oltre una dozzina di cavalieri in bellissimi stalloni arabi, e con la presenza degli ufficiali degli Emirati Arabi Uniti.
Nel pomeriggio, Papa Francesco ha partecipato a una conferenza multireligiosa sponsorizzata dal Consiglio degli Anziani Musulmani, con sede negli Emirati Arabi Uniti, un’organizzazione volta a promuovere un segnale moderato dell’Islam per contrastare l’estremismo religioso. Era un’iniziativa creata da Ahmed Mohamed Ahmed el-Tayeb, il grande imam dell’Università di Al-Azhar in Egitto, un centro millenario di studi musulmani e di formazione clericale, considerato uno dei luoghi più sacri dell’Islam sunnita.
Hanno, poi, visitato il Memoriale del Fondatore e, in un discorso pronunciato da Papa Francesco, questi ha invocato nuovi sforzi per porre fine alla “miserabile crudeltà” della guerra. Leggi il testo completo del suo discorso qui..
In seguito, Ahmed Mohamed Ahmed el-Tayeb e Papa Francesco hanno firmato il “Documento della Fraternità Umana”, descritto come un modello per le generazioni future alla ricerca di dialogo interreligioso, uguaglianza di genere e religione, tolleranza e pace. Leggi il testo completo del documento qui..
Papa Francesco e il Grande Imam sono stati anche i primi a ricevere il Premio della Fratellanza Umana, presentato da Sua Altezza lo Sceicco Mohammed bin Rashid Al Maktoum
Mohammed bin Rashid announces the launch of the Human Fraternity Award. The first winners of the award are Pope Francis and Dr Ahmad Al Tayyeb, who have been honoured for their efforts in promoting world peace. pic.twitter.com/tMvv7ymfCC
— محمد بن زايد (@MohamedBinZayed) February 4, 2019
Mohammed bin Rashid and Mohamed bin Zayed Al Nahyan have signed the foundation stone for the construction of a new ‘Church of Saint Francis’ and ‘Mosque of Grand Imam Ahmad Al-Tayyeb’ in Abu Dhabi. They will serve as beacons to uphold the values of tolerance, moral integrity and human fraternity in the UAE.
Mohammed bin Rashid and I have signed the foundation stone for construction of a new ‘Church of Saint Francis’ and ‘Mosque of Grand Imam Ahmad Al-Tayyeb’ in Abu Dhabi. They will serve as beacons to uphold the values of tolerance, moral integrity and human fraternity in the UAE. pic.twitter.com/ktrmpiZTBg
— محمد بن زايد (@MohamedBinZayed) February 4, 2019
Pope Francis concluded his visit by presiding over an open-air mass attended by an estimate of 150,000 people at the Zayed Sports City Stadium. Those who were not able to get tickets watched the Mass on big screens outside. There was a large cross on the rear wall and in front a white statue of the Virgin Mary and the Christ child. The Mass was celebrated in nine languages and Pope Francis spoke in Italian during the homily. Among the crowd were Sheikh Nahyan bin Mubarak, the Minister of Tolerance, his son Sheikh Shakhbut bin Nahyan, UAE Ambassador to Saudi Arabia, and Noura Al Kaabi, the Minister of Culture and Knowledge Development.
In his homily, he talked about the beatitudes as a roadmap for life: “They do not require superhuman actions, but rather the imitation of Jesus in our everyday life.” Then Pope Francis compared the Church of the UAE to the ancient Church of Philadelphia, which Jesus addresses in the Book of Revelation. He then concluded by inviting all people of the United Arab Emirates, “to preserve peace, unity, and take care of each other, with that beautiful fraternity in which there are no first- or second-class Christians.”
He left UAE on the 5th of February with full of hope for humanity and the whole world.
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