ESSERE RICONOSCENTI
Che bene esprime il Claret, il lavoro congiunto dei suoi genitori e maestri nella formazione di tutta la sua persona! Oggi la chiamiamo «formazione integrale».
In effetti, il P. Claret si riferisce alla formazione della sua intelligenza, della sua affettività e della sua volontà, specialmente nella dimensione religiosa, che tanta importanza ebbe nella sua vita, e ha nella vita di ciascuno di noi, come esperienza unificatrice di tutte le altre dimensioni.
Che importanza tanto decisiva per lo sviluppo della persona hanno la famiglia, specialmente i genitori, e la scuola, soprattutto nei primi anni della vita! Il P. Claret è cosciente di questo e rende grazie a Dio per tutto il bene ricevuto fin dalla sua tenera età.
Che ammirabile quella figura del maestro del popolo che rimaneva per diverse generazioni trasmettendo valori intellettuali, morali e sociali! Certo che nella nostra società urbana, con la mobilità che a volte comporta l’industrializzazione, non sono più sostenibili alcune di quelle formule. Disgraziatamente però in molti casi non si sono trovate formule autentiche che le sostituiscono o migliorino quella formazione integrale. Per altro, i rapidi cambiamenti di mentalità hanno portato a privare di autorità gli educatori, e anche i propri antenati …
Dobbiamo fare tutto il possibile per sostenere la famiglia e la scuola nella sua importante missione. In questi ambiti si producano ed educano le esperienze che segneranno tutta la vita.
Così è stato per il Claret e lo è stato per ciascuno di noi. Sono consapevole del bene ricevuto dai miei genitori e maestri?