Kuching, Malesia. Dal 3 al 5 gennaio 2024, l’Incontro Missionario Clarettiano Malese si è svolto presso il Centro di Pellegrinaggio del Getsemani a St. Jude’s Parish, Bunan, Kuching, Malesia. All’evento hanno partecipato P. Mathew Vattamattam, CMF, Superiore Generale della Congregazione, e P. Jesu Doss, CMF, Superiore Provinciale della Provincia di Chennai. L’incontro ha fornito una piattaforma di riflessione sul tema “Radicato in Cristo e carisma clarettiano audaci nella missione.” Vi hanno partecipato nove missionari clarettiani in Malesia: i padri Pratap Baskey, il principe Cornelius, Arockiaraj, Alex Anantharaj, Kulanthai Selvan, Kulandai Yesu Rajan, Philip Prabhakaran, Jikhoriyo Nayak e Shyam, CMFF. L’evento ha offerto un’opportunità unica per i missionari di approfondire gli aspetti sinodali della loro comunità clarettiana e la sua rilevanza per la vita in Malesia.
Durante l’incontro, padre Mathew ha sottolineato l’importanza della sinodalità nel promuovere la crescita comunitaria e l’inclusività. Ha invitato i missionari che lavorano nelle diocesi di Kuching, Miri e Sibu a condividere le loro esperienze e sfide nei loro vari ministeri. Ha spiegato che il cammino sinodale comprende tre aspetti: comunione, missione e partecipazione. Il Generale ha anche incoraggiato i partecipanti a riflettere e condividere i loro pensieri in sessioni di gruppo sulla missione, la comunione, la spiritualità, la formazione e la situazione economica dei missionari in Malesia. Infine, il gruppo ha visto i film “Claret” e “Face of the Faceless”, che si basano sulla vita della Beata Rani Maria e hanno condiviso le loro ispirazioni e riflessioni.
P. Mathew ha anche incoraggiato i partecipanti a coltivare abitudini positive, ad abbracciare i valori dell’ascolto, del perdono e del cuore mistico e a leggere regolarmente i libri e la Bibbia. Ha anche sottolineato l’importanza di rafforzare la fraternità e ha ricordato a tutti di riconoscersi come Figli del Cuore di Maria. Ha ammesso che gli individui nella comunità possono avere diverse influenze e li ha incoraggiati a consentire spazio e tempo per la comprensione e l’accettazione. Ha anche discusso le sfide affrontate dai nuovi missionari nei paesi stranieri e ha sottolineato l’importanza di accoglierli e sostenerli. P. Mathew ha suggerito di preparare una guida di base per imparare le lingue locali per aiutare i nuovi missionari. Ha costantemente sottolineato l’importanza della formazione permanente e ha suggerito di esplorare le lezioni online condotte dalla congregazione e da altri. Infine, ha consigliato al gruppo di concentrarsi sulla promozione della vocazione locale.
D’altra parte, P. Jessu Doss, CMF, ha sottolineato il significato della comunione e della missione nella vita di Claret e ha invitato la congregazione a riflettere su di essa.
L’incontro clarettiano malese è servito come esperienza trasformativa, approfondendo la comprensione della sinodalità all’interno della congregazione e la sua applicazione al contesto malese. Ha favorito un senso di unità e di scopo, ispirando i missionari a portare lo spirito della sinodalità nel loro continuo cammino di vita e di missione comunitaria.
LA MISSIONE CLARETTIANA IN MALESIA
I clarettiani in Malesia sono dedicati a vari ministeri, tra cui parrocchie, migranti, giovani, scuole, centri di comunicazione sociale e centri di ritiro. I missionari affrontano molteplici sfide nel loro lavoro, come la gestione di diverse sottostazioni, il superamento delle barriere linguistiche, l’adattamento alle culture locali e la navigazione su terreni difficili. Tuttavia, nonostante questi ostacoli, i missionari rimangono impegnati e soddisfatti nella loro missione di evangelizzazione.
Fonte: P. Kulandai Yesu Rajan, CMF