ESSERE OGGI LUCE DEL MONDO
All’epoca del Claret era molto in auge in Spagna la stampa; il secolo XIX rese possibile alle masse di uscire dall’analfabetismo e di accedere alla lettura. Era una di quelle epoche di «ingresso», cioè, quando si supera un limite e si passa a un livello superiore. In questo caso, era il superamento della soglia di ciò che manteneva il popolo in una seria limitazione culturale.
In tutte queste occasioni compaiono nella mappa della realtà alcune persone e gruppi che si preoccupano di accompagnare i processi di crescita e di favorire i più deboli. Allo stesso tempo, ci sono quelli che speculano e cercano di trarre benefici a spese delle necessità e delle miserie del popolo; sognando solo come fare affari e arricchirsi, cercano quei mezzi che si collegano alle necessità di base dell’essere umano e le soddisfano. Il nostro compito e desiderio fondamentale dovrà essere sempre quello di generare le possibilità perché qualsiasi cosa emerga sia sempre a beneficio di tutti e che offra come un veicolo adeguato per annunciare la Buona Novella che Gesù ci ha consegnato.
Nel caso della stampa, il P. Claret fece un lavoro encomiabile, poiché riuscì a pubblicare più di 120 opere, fondò l’Editrice «Libreria religiosa» e si dedicò soprattutto alla divulgazione del messaggio della fede in una chiave nettamente popolare. L’abbordaggio di questo mezzo per l’evangelizzazione dimostrò la sua grande intuizione di farli diventare mezzi di annunzio della Parola.
- Qual è il tuo atteggiamento di fronte alla lettura?
- Assorbono il tuo tempo altri mezzi di comunicazione più «passivi»?
- In che misura ti servi di buone letture per la tua crescita personale e il servizio apostolico?