20 Luglio

Lug 20, 2018 | Claret con te

«A dieci anni, mi fu concesso di fare la Prima Comunione. Io non posso spiegare quello che accadde qual giorno in me, quando ebbi l’incommensurabile fortuna di ricevere Gesù nel mio petto …»
Aut 38

ESPERIENZE CHE SEGNANO

Normalmente il verbo comunicare non è molto utilizzato. Fondamentalmente lo usiamo per indicare questa celebrazione cristiana nella quale si dà e si prende la sacra comunione, il pane dell’Eucaristia. Ma il verbo comunicare indica una relazione molto stretta e intima, di contatto e di unione, da persona a persona, di destino con destino. Lo utilizziamo quando vogliamo dire, per esempio, che coincidiamo con idee o sentimenti di un’altra persona: io comunico con te. Il comunicare o la comunione con Gesù, con la sua persona, con la sua vita, è entrare in un ambito di comunicazione e d’incontro profondo con Lui. È in questo modo che Lui rimane in noi e noi rimaniamo in Lui. E rimanere è un mantenersi, un continuare, un seguire, un persistere, un durare, un perpetuarsi, un resistere, uno stare, un rimanere, uno stabilirsi, un abitare, un risiedere, un vivere … duraturo, continuo.
È, se mi è permesso, come un entrare in questo tratto familiare, intimo, personale con Lui, per godere così della sua amicizia, della sua presenza, della sua compagnia, del suo tratto … Comunicare è un modo molto intimo di partecipare a quello che voglio e sento di condividere con un’altra persona e in quello che vuole e sente di condividere con me.
Il simbolo della comunione ci invita a lasciarci invitare da colui che ha disposto l’incontro e la mensa, ad incontrarci, a riunirci, a sederci attorno alla mensa, con la persona che ci ha invitato, ci ha accolto nella sua casa, che ha disposto l’incontro.
In questo modo possiamo entrare in questo ambito intimo e profondo di amicizia, di condivisione, di unione con colui al quale esprimiamo la nostra amicizia e la rafforziamo. Nulla è uguale dopo questa comunione. Per questo prima e dopo la comunione con Gesù facciamo nostra quella preghiera e petizione … «resta con noi», che è come dirgli: rimani con noi, al nostro fianco, in mezzo a noi … senza di Te non possiamo niente … con te tutto è possibile e ci è facile, leggero, sopportabile, semplice.
Come ricordi il tuo primo incontro con Gesù nella comunione?

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